driveinG, il manuale di guida

Definizioni:
scalabilità
in telecomunicazioni e software engineering, scalability è l’abilità di un sistema, una rete o un processo, di gestire il crescente carico di lavoro in una maniera vantaggiosa; in altre parole l’abilità dell’estendersi per accomodare (riscalare) le funzionalità in base all’aumento o alla diminuzione di carico. Adottare lo scenario drive-in Gelosia significa ragionare di scalabilità in maniera piuttosto radicale, nei mezzi, nella durata della performance, nel dimensionamento della scena. L’invasività di un drive-in sul territorio urbano è questione incognita e oggetto di indagine di ogni drive-in . Solo i personaggi del drive-in incontrandosi e mettendo assieme le loro esperienze riescono a proporzionare la dimensione, la luminosita di un parcheggio e la sua lontananza dal centro della city, al titolo di un film e a un giorno che sia il giusto giorno della settimana. Il rischio è dietro l’angolo e alquanto scontato: fare tappo, ingorgare, attirarsi attenzioni sgradite, sanzioni, maledizioni, cani che scorrazzano in autostrada; oppure all’opposto, trovarsi nel deserto, in una bolla di niente, vuoto senza risucchio.

inquinamento
il drive-in è inquinamento delle relazioni umane, è sentire due che scopano sul sedile della macchina accanto alla tua, è raggruppare tutti i guardoni e tutte le coppiette di provincia nello stesso parcheggio invece che tenerli a spasso per sterminati campi di mais. Fare un picnic in macchina e buttare il sudicio dal finestrino. Compilare un cid per sostituire un paraurti appena rigato. Per gente che la sera esce sempre in macchina perfino d’estate, perche non ha voglia nè di sudare nè di aspettare. Il drive-in è per gente consapevole che lavora e consuma tanto tanto.

non differenzabile
non si può separare alcun pezzo del drive-in Gelosia, una rassegna di film su un furgone non fa un drive-in, una trasmittente radio mobile non fa una radio, tutto nel drive-in è indispensabile e non differenziabile; il parcheggiatore con walkie talkie è un personaggio che vive simultaneamente fra le macchine e dentro le frequenze della radio gelosia, la pattinatrice un’estenzione naturale del bar, le cola sottomarca gelate al bar sono il liquido per le lenti a contatto usa e getta che il pubblico sceglie di incollarsi agli occhi, l’insegna al neon per accendersi ha bisogno che automobili sfanalino e il generatore non andrebbe se non ci versassimo dentro sussurrate tutte le parole raccolte sul blog.

deprecabile ma non obsoleto
il drive-in Gelosia prende vita su un immaginario di provincia targato USA’80, ma mai tramontato come le automobili che producevano in quel periodo, che si aggiustano con facilità e di cui è ancora piena l’america latina e l’europa dell’est. Attraverso tale immaginario il drive-in nutre il suo disagio conformista. Un siffatto disagio è multigenerazionale, multiforme e radiofonico e può quindi assumere aspetti anche molto differenti da una proiezione cinematografica. Il Gelosia è pop. Drive-in puo diventare una silentDisco, drive-in può diventare karaoke, drive-in può diventare evento agonistico o sportivo. Drive-in non può diventare un oggetto da museo, un fenomeno Glamour, un ritrovo per un raduno di nostalgici, un salotto esclusivo, uno spazio espositivo, una performance di sole luci e suoni.

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